11.09.2019
Il Sigillo più conosciuto al mondo e il Veneto vanta di una coltivazione ampia di diverse tipologie. Scopriamo quali
Leggi cosa sono “I Sigilli di Campagna Amica”
Le patate, forse, sono tra i tuberi più conosciuti al mondo. Una volta erano considerate il cibo per i poveri. Oggi sappiamo che sono ricche di vitamina C e di potassio, e combattono l’ipertensione e aiutano il sistema immunitario. Sono indicate per le persone che soffrono di diabete, perché abbondano di carboidrati complessi. Usate anche per le diete, perché aiutano a perdere peso, controllando la fame.
In Veneto abbiamo ben cinque tipologie diverse di patate, che fanno parte a pieno titolo dei nostri Sigilli.
Nella zona a sud di Bassano del Grappa, si coltiva una particolare tipologia di patata: la “cornetta”. Qui la coltivazione era molto diffusa all’inizio del 1900, per poi ridursi con l’introduzione di varietà più produttive. Le patate cornette, per le caratteristiche di compattezza della pasta, si prestano a essere cotte in tegame con varie carni oppure fritte. Le patate cornette sono di piccola pezzatura e di forma cilindrica, la buccia è gialla e la pasta molto compatta.
Questa patata viene coltivata dall’Azienda Agricola Marcolina Gabriele (Belluno) e venduta nel mercato di Campagna Amica di Belluno.
Nell’Ottocento e primi decenni del Novecento, la patata ha assunto una notevole importanza nella dieta veneta, insieme al mais, grazie alle storiche tradizioni orticole della zona litoranea di Chioggia. La particolarità del clima e dei terreni di quest’area riveste un ruolo di primaria importanza per la produzione della patata precoce di Chioggia.
È prodotta dalle aziende agricole Sartorato Giuseppina (Chioggia), Gatto Samuele (Chioggia), Finotto Matteo (Chioggia)
È reperibile nel mercato di Venezia Mestre, Saporitalia Soc. Coop. Agricola.
La patata di Montello è conosciuta anche con il nome di patata carantina, rifacendosi proprio al nome di lingua veneta della terra rossa del Montello, “el carant”. Secondo la tradizione, furono le truppe napoleoniche, agli inizi dell’Ottocento, a introdurre la coltivazione della patata nel Montello. È una pianta erbacea a ciclo annuale: nella parte sotterranea del fusto si formano numerosi tuberi diversi per dimensione, forma, profondità, colore e forma delle gemme, colore della buccia e polpa.
La patata di Rotzo ha un’antica tradizione agricola, risalente almeno al 1700. Viene coltivata in territori di montagna, a un’altezza variabile da 700 a 1000 metri. Il tradizionale piatto locale preparato con la “patata di Rotzo” è la polenta “considera”, a cui vanno aggiunte le patate lessate e farcita di burro, da accompagnare al formaggio mezzano e alla soppressata. La pasta è bianca o giallo-chiaro e la buccia bianca o rossa.
La patata Dorata del Guà si coltiva nei terreni alluvionali, argillosi, profondi e di colore rosso formati in tempi remoti dal divagare dell’Adige. Da questi suoli si ottiene una qualità di patata particolarmente apprezzata sia per le caratteristiche organolettiche sia per una particolare colorazione e lucentezza della buccia che le fece acquistare il nome di “Patata Dorata”. La forma è ovale lunga, la pezzatura uniforme, la buccia gialla, sottile, priva di screpolature, intatta e la pasta è giallo-chiaro.
Viene coltivata dalla Società Agricola Orto del Nonno (Roveredo di Guà) ed è distribuita nel mercato di Campagna Amica di Arsenale di Verona (Piazza Arsenale), in quello di Verona (Borgo Venezia) e infine in quello di Golosine (Verona).