15.01.2020
Prosegue il nostro viaggio nel mondo dei cavoli. La grande biodiversità italiana ha dotato luoghi come il Piemonte, la Sicilia e il Veneto di prodotti meritevoli del riconoscimento “Sigillo di Campagna Amica”
Leggi cosa sono “I Sigilli di Campagna Amica”
Prosegue il nostro viaggio nel mondo dei cavoli. Oggi rivolgiamo l’attenzione a 3 regioni: Piemonte, Sicilia e Veneto. La grande biodiversità italiana ha dotato anche questi luoghi di cavoli meritevoli del riconoscimento “Sigillo di Campagna Amica”.
Cavolfiore di Moncalieri
Furono gli orticoltori Savoiardi provenienti dalla Francia a introdurre la coltivazione del cavolfiore di -moncalieri in Piemonte, che si stabilì nel Moncalierese e nelle aree limitrofe (Nichelino, Trofarello e Santena), diventando una tipicità territoriale. È una varietà che ricorda la romanesca; a differenza del tradizionale cavolfiore bianco, il Cavolfiore di Moncalieri risulta di gusto più gradevole, resiste maggiormente alla cottura mantenendo la croccantezza ed è poco odoroso. È ottimo consumato anche crudo in insalata. L’Azienda Agricola Ortobio (Trofarello) conserva il genotipo e vende il prodotto nel Mercato di Campagna Amica di Torino – Giardini La Marmora.
Altro sigillo piemontese è il cavolo verza di Settimo Torinese. La coltivazione del cavolo verza nella zona di Settimo Torinese ha radici molto antiche, come testimonia la presenza di questo ortaggio nella “Fera dij Coij” o “Fera Freida”, una delle più antiche fiere autunnali d’Italia istituita alla vigilia della prima guerra di indipendenza. Viene utilizzato per la preparazione di zuppe e di altri piatti della tradizione locale. Il cavolo verza è molto ricco di vitamine e di sali minerali, in particolare di vitamina A e C, e di sali di potassio, fosforo e ferro. Franca Bollito dell’Azienda Agricola Settimo Miglio (Settimo Torinese) è il custode della varietà che viene venduta in azienda.
Dal Nord ci spostiamo nella Sicilia per incontrare il cavolo broccolo sparacello, una varietà di cavolo broccolo molto utilizzato nel palermitano e caratterizzato dalla sua rusticità. La pianta produce un elevato numero di ricacci laterali a scapito di un’infiorescenza principale ridotta rispetto alle cultivar ibride. Generalmente si presenta come una pianta più alta rispetto alle altre varietà di cavolo broccoli. Alcune aziende coltivano questa varietà: l’Azienda Agricola Bellanti Salvatore (Pietraperzia), l’Azienda Agricola Biologica Bosco Ficuzza (Cerda), l’Azienda Agricola Ricotta Giuseppe (Valledolmo). Lo sparacello è venduto nel Mercato di Campagna Amica di Palermo, nel Mercato di Campagna Amica di Caltanissetta e nei punti vendita aziendali.
Infine ritorniamo al nord in Veneto per un prodotto dal nome evocativo: il Cavolo dell’Adige. Nella zona di produzione dell’Adige il cavolo ha trovato un’organizzazione produttiva particolarmente significativa intorno agli anni ’70 del secolo scorso. È coltivato nelle tipologie: cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio e cavolo verza. L’importanza di questa verdura risale all’antica cultura romana: usavano il cavolo prima dei banchetti per aiutare l’organismo ad assorbire l’alcool, per il suo potere di scacciare la malinconia e la tristezza e rafforzare lo stato complessivo di salute. L’Azienda Agricola Barison Cecilia (Lusia), l’Azienda Agricola Marinello Valerio e Vanni (Lusia), l’Azienda Agricola Roncari Marco (Terrazzo) e l’Agriturismo Corte Oliani (Villa Bartolomea) proteggono la varietà e vendono il cavolo nel Mercato di Campagna Amica di Rovigo – Tassina, nel Mercato di Campagna Amica di Rovigo – Via Benvenuto Tisi da Garofolo, nel Mercato di Campagna Amica di Occhiobello.
Insomma ce ne è per tutti i gusti. Basta scegliere Campagna Amica.