05.03.2021
Conosciuto anche con il nome di spatola o “bandiera”, è un pesce d’acqua salata ricco di innumerevoli proprietà nutrizionali e molto apprezzato in cucina
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Il pesce sciabola appartiene alla famiglia Trichiuridae ed è molto diffuso negli Oceani, nel Mar Nero e in tutto il Mar Mediterraneo. Nella nostra penisola è molto comune nel Mar di Sardegna, nell’Adriatico e soprattutto nello Jonio, tanto da essere protagonista di molte ricette della tradizione calabrese e siciliana. È solito nutrirsi di calamari, crostacei e altri piccoli pesci.
La spatola presenta un corpo allungato a forma di nastro di colore argento, schiacciato e lateralmente privo di squame. La testa è molto grande ed è caratterizzata da un muso appuntito con la mascella inferiore più prominente e denti aguzzi. Può raggiungere e superare i 200 cm di lunghezza per un massimo di 8 kg.
Solitamente viene pescato con palangari di profondità, reti a strascico, tremagli o lenze. Il periodo migliore per la sua pesca è in primavera ed estate, difatti per un acquisto sostenibile se ne consiglia il consumo da marzo ad ottobre, anche se è un prodotto sempre disponibile sui banchi del pesce.
Quando si vuole acquistare il pesce sciabola, occorre prestare attenzione ad alcuni aspetti importanti che sono indice della sua freschezza. Deve emanare un odore di iodio e di mare, le sue carni devono presentarsi sode e compatte e la colorazione viva e brillante. Essendo poi un pesce spesso infestato dal parassita Anisakis, è importantissimo una volta acquistato cuocerne bene le carni prima di consumarlo.
Le sue carni bianche e magre contengono molte proteine dall’alto valore biologico, Sali minerali come selenio e fosforo, vitamine e Omega-3. Data anche la bassa presenza di lische è un pesce che può essere consumato da tutti, in qualunque fascia d’età.
In cucina è un prodotto molto apprezzato, le sue carni delicate si prestano a tante ricette alcune molto gustose. Si può infatti cucinare fritto, in agrodolce, in umido, con pomodorini, o ci si possono fare dei saporiti involtini. Molto utilizzato nelle ricette tipiche della Regione Calabria e della Sicilia, come per esempio la spatola a beccafico o “alla scillota”.
Ricetta: Involtini di Spatola al bergamotto
Ingredienti per 4 persone:
800g di spatola sfilettata e tagliata
200g di pane tagliato a tocchetti
4 cucchiai di formaggio grattugiato
6-7 pomodorini
2 cucchiai di capperi sotto sale
20 olive verdi denocciolate
2 spicchi d’aglio
q.b. prezzemolo
q.b. sale
q.b. acqua
q.b. olio evo
q.b. succo di bergamotto
q.b. fettine di bergamotto
q.b. origano
Procedimento:
Tritare grossolanamente il pane con il formaggio grattugiato, i pomodorini, i capperi, le olive e il prezzemolo. Mettere il composto da parte in una ciotola salandolo e rendendolo umido aggiungendo acqua, olio e due cucchiai di succo di bergamotto. Preparare gli involtini di spatola mettendo al centro del filetto un po’ del composto creato precedentemente, qualche goccia di succo di bergamotto e avvolgere la fettina del pesce chiudendo con un po’ di spago da cucina o uno stecchino. Posizionare gli involtini in una pirofila leggermente oliata con qualche fettina di bergamotto e un po’ del suo succo. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 10 minuti. Nel frattempo preparare il salmoriglio per insaporire gli involtino tagliando a pezzi gli spicchi d’aglio amalgamandoli con olio e acqua, succo di bergamotto e un po’ di origano. Una volta cotti gli involtini irrorarli con la salsina e servirli ben caldi.