Campagna a sostegno della nascita del Centro per lo Studio dei disturbi del comportamento alimentare in età pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù
I disturbi del comportamento alimentare (DCA) hanno ormai assunto una rilevanza sociale e sanitaria preoccupante, costituendo condizioni psicopatologiche di particolare complessità che incidono sulla qualità della vita dei pazienti che ne sono affetti (bulimia, anoressia, etc) con conseguenze fisiche e psichiche dell’alterazione del comportamento alimentare che possono causare danni gravissimi, i, che ormai, specie dopo l’effetto di sconvolgimento sociale della pandemia da Covid 19, stanno impattando fortemente sulla fascia di età pediatrica fino ai 18 anni.
Un grave problema, che si polarizza in età preadolescenziale e nell’infanzia coinvolgendo con un sano processo evolutivo sia biologico che psicologico. Il 58% dei pazienti che si rivolgono ai centri di cura ha tra i 13 e i 25 anni, il 7% meno di 12 anni. Rispetto alle più frequenti diagnosi l’anoressia nervosa è rappresentata nel 36,2% dei casi, la bulimia nervosa nel 17,9% e il disturbo di binge eating nel 12,4%. (Dati ISS).
Migliaia di famiglie, sono afflitte da questa problematica e proprio alla luce di questa domanda di salute e bisogno sociale la Fondazione Bambino Gesù sostiene la realizzazione del Centro per lo Studio dei disturbi del comportamento alimentare in età pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù.
Le attività previste dal Centro hanno come obiettivo, di strutturare una strategia multidisciplinare per la prevenzione e la diagnosi precoce dei disturbi alimentari.
Il Centro di studi si prefigge di diffondere una nuova cultura della corretta alimentazione e della prevenzione dei disturbi alimentari; di promuovere attività di formazione rivolte ai pediatri e agli operatori del settore nonché attività di formazione e di counseling per i genitori dei minori coinvolti e attività di formazione dei volontari che intendono operare all’interno di strutture dove vengono seguiti i pazienti.
Fondamentali le attività di informazione e divulgazione sulla corretta alimentazione e sulla prevenzione dei disturbi alimentari: prodotti digitali e cartacei rivolti agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori; anche grazie all’attivazione di una piattaforma digitale dedicata alla prevenzione dei disturbi alimentari.
Il Centro, altresì sostiene le attività non previste dal sostegno del Servizio Sanitario Nazionale a programmi ludici, laboratori artistici, culinari, culturali dedicata ai giovani pazienti.
Nell’ambito dell’iniziativa, in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica di Coldiretti, nasce il Progetto di raccolta fondi e comunicazione sociale “Il Cibo è amico”.
La Campagna a sostegno della realizzazione e dello sviluppo del Centro per lo Studio dei disturbi del comportamento alimentare in età pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesu’, è interamente dedicata a prevenire i disturbi alimentari nell’infanzia e nell’adolescenza e a favorire un’alimentazione sana e equilibrata
La campagna di sensibilizzazione ha preso il via dal Villaggio Coldiretti di Cosenza che si è tenuto dal 10 al 12 marzo, poi ha fatto tappa a Bari, a Roma nella cornice della Piazza della Basilica di San Pietro e, dal 14 al 16 luglio arriverà a San Benedetto del Tronto.
In ciascun Villaggio, grazie a Fondazione Campagna Amica, potrete trovare un prodotto legato al territorio e ai produttori. Un alimento di qualità, immagine del messaggio sulla corretta alimentazione che l’iniziativa vuole dare. A fronte di una donazione minima di 5 euro, tutti potranno dare il loro contributo al Progetto.