24.07.2024
Il nostro viaggio continua alla scoperta di questo prodotto tipico dell'estate
Leggi cosa sono “I Sigilli di Campagna Amica”
La scorsa settimana abbiamo iniziato il nostro viaggio nel mondo dei pomodori italiani. Abbiamo sottolineato come alcuni di essi siano davvero speciali, meritando di entrare nella lista dei “Sigilli di campagna Amica”, prodotti salvati e coltivati da agricoltori custodi che li mettono a disposizione dei cittadini portandoli in vendita presso i mercati di Campagna Amica.
Andiamo in Piemonte dove troviamo un pomodoro davvero particolare: il costoluto di Cambiano. Coltivato nella collina Torinese caratterizzata da terreni argillosi, proviene da un’attenta selezione effettuata dalla metà del secolo scorso, per trovare una varietà particolarmente adatta alla preparazione delle salse. Le conserve di Cambiano oggi sono vendute presso i mercati di Campagna Amica di Torino. Martini Marco e Paolo Mario sono i custodi di questa varietà.
Spostandoci all’altro estremo d’Italia, in Puglia, è possibile andare a gustare due varietà del Salento.
Il pomodoro da Serbo Giallo, molto sapido, coloratissimo e per questo apprezzati anche come piante ornamentali, sono coltivati in queste zone sin da quando vennero importati dall’America. L’azienda Agricola Masseria Bianca di Corigliano d’Otranto vende i suoi pomodori a Lecce nel Mercato di Campagna Amica.
Il pomodoro Regina trova il suo regno tra Fasano ed Ostuni, in terreni salmastri all’interno dell’area protetta delle Dune Costiere. Quindi non solo abbiamo di fronte dei presidi di biodiversità ma anche delle coltivazioni che permettono di proteggere un territorio. Tra l’altro la storia di questo prodotto è piuttosto datata se pensiamo che già ad inizio 1800 erano presenti le coltivazioni. Nel caso di questo pomodoro è proprio il caso di dire che ci troviamo al cospetto di un re o regina: il peduncolo sembra una corona! L’azienda di Fanizza Floriana e quella di Petruzzi Giovanni coltivano la varietà e la vendono nei mercati del Salento e di Bari.
Abbiamo terminato il nostro giro di conoscenza dei pomodori? Decisamente no. Alla prossima allora.