13.11.2024
Il frutto, di colore giallo intenso e con polpa croccante e dolcissima, in passato si utilizzava per preparare succhi di mela e confetture, tradizione che è ancora portata avanti da alcune aziende
Leggi cosa sono “I Sigilli di Campagna Amica”
Le mele sono tra i frutti più conosciuti ma al contempo il loro consumo si concentra su una decina di varietà. In Italia si stima esistano 700 varietà di cui 400 sicuramente censite. Ecco perché è il frutto simbolico della biodiversità di interesse agronomico.
Tra le cultivar più tradizionali della Calabria, e con maggiore attenzione per quelle a più elevato rischio di estinzione, troviamo il melo Agostino. Si tratta di un albero di piccole dimensioni, a chioma espansa, con foglie medio-grandi e lisce. Il frutto è di medio calibro, rotondeggiante e leggermente appiattito ai poli, di circa 4-5 cm di diametro. In passato, la varietà era diffusa su tutto l’altopiano silano e in particolare a Serrastretta (Catanzaro) e nel comune di Oriolo (Cosenza), sui contrafforti ionici del Pollino. Oggi se ne contano solo pochi esemplari sparsi nelle campagne. Il frutto, di colore giallo intenso e con polpa croccante e dolcissima, matura verso fine agosto/settembre e si conserva a lungo. In passato si utilizzava per preparare succhi di mela e confetture, tradizione che è ancora portata avanti da alcune aziende. Originariamente venivano utilizzate anche per deodorare gli ambienti delle antiche case contadine. Il loro aroma infatti perdura a lungo ed è un profumo piacevole. La varietà si presta in modo ottimale anche all’essicamento per la conservazione invernale ed il consumo come snack.
I nostri agricoltori custodi hanno strappato all’estinzione questa varietà che rappresenta non solo un importante cultivar ma possiede una storia millenaria e unica ed è un testimone del territorio che si estende tra il Pollino e la Sila.
Uno di questi è l’azienda biologica Santa Marina (Oriolo) che vende il prodotto nei Mercati di Campagna Amica della Calabria.