03.09.2021
È una specie di acqua salata molto diffusa nel Mediterraneo e adoperata per preparare gustose ricette
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Appartenente alla famiglia Squalidae lo spinarolo abita le acque dell’Oceano Atlantico, Oceano Pacifico e del Mar Mediterraneo ad elevate profondità. Nei nostri mari è diffuso soprattutto nell’Adriatico. È un pesce per di più solitario, che raramente si muove in branchi e di solito composti da gruppi di uguale grandezza o età. Si nutre prevalentemente di pesci come merluzzi e molluschi.
Lo spinarolo è uno squaliforme dal corpo allungato e affusolato con un ventre molto accentuato. I suoi occhi non hanno membrana, mentre la bocca è larga con denti piccoli e dalla forma tutta uguale. Deve il suo nome alle pinne dorsali spinate che utilizza a scopo difensivo. La sua colorazione varia dal grigio-viola del dorso, al biancastro sul ventre. Raggiunge in genere una lunghezza massima di un metro per 9 kg di peso.
Per pescare lo spinarolo solitamente vengono utilizzate le reti a strascico, da posta e i palangari. La zona centro-settentrionale dell’Adriatico è l’area nella quale hanno luogo le catture più sostanziose servendosi dei pescherecci a strascico, che sfruttano la loro tendenza a vivere vicino al fondo. Il periodo migliore per consumarlo è l’autunno e l’inverno.
Prima del suo acquisto le precauzioni da utilizzare per assicurarsi che le sue carni siano fresche sono sempre quelle di vedere che le carni non siano mollicce ma compatte e sode, non si deve sentire l’odore di ammoniaca, l’occhio lucido e la colorazione viva e brillante.
Le carni dello spinarolo sono di ottima qualità. È semigrasso ed è ritenuto un pesce dalla buona digeribilità. Possiede pochi carboidrati e grassi, ed è molto proteico. Ottima fonte di vitamina C, ferro e calcio.
In cucina si presta alla preparazione di gustose e leggere ricette. Si può cucinare in umido, gratinato o anche adoperato per creare deliziose insalate.
Ricetta: spinarolo al pomodoro
Ingredienti:
800 g spinarolo a tranci
600 g polpa finissima di pomodoro
q.b. olio extravergine d’oliva
1 spicchio Aglio
q.b. origano essiccato
q.b. sale e pepe
100 ml vino bianco secco
Procedimento:
Tagliare a pezzettini lo spicchio d’aglio e versarlo in una casseruola, aggiungere un poco di olio evo e farlo rosolare leggermente senza farlo diventare scuro. Aggiungere la polpa finissima di pomodoro, un pizzico abbondante di sale, uno di pepe, l’origano essiccato a piacere e far cuocere per circa 10 minuti. a fuoco medio coprendo con un coperchio. Unire il vino bianco, mescolare e lasciarlo evaporare. Arrivati a questo punto aggiungere lo spinarolo, coprire con un coperchio e lasciarlo cuocere per circa 20 minuti. Ultimare la cottura e impiattare servendo caldo.