10.01.2024
Le razze più rare contribuiscono alla creazione di prodotti unici da preservare e valorizzare. È il caso della Capra di Roccaverano e della robiola
Leggi cosa sono “I Sigilli di Campagna Amica”
Quante volte le razze più rare contribuiscono alla creazione di prodotti unici, da preservare e valorizzare. È il caso della Capra di Roccaverano e della robiola, un “sigillo a 5 stalle”!
La razza è di origine meticcia, derivata probabilmente dall’Alpina con probabili metticciamenti con la Maltese. È considerata autoctona della zona dell’Alta Langa Astigiana. Attualmente annovera una popolazione di circa 1.200 capi. Il mantello è generalmente a pelo lungo; razza policroma, con varie sfumature, uniforme pezzata o anche screziata. È frequente la presenza di due striature bianche che partono dalla regione sopraciliare fino alle labbra (frisature). Buona parte dei capretti alla nascita presenta una stria di peli scuri dal garrese sino alla base della coda (riga mulina). Testa pesante, acorne, profilo rettilineo, orecchie orizzontali o erette, barba presente sia nei maschi che nelle femmine. La maggioranza delle greggi è di ridotta dimensione, allevati con sistema stanziale. Il pascolo avviene in azienda o su aree marginali. Razza a preminente attitudine da latte che viene destinato, nel primo mese, all’allattamento dei capretti poi interamente alla trasformazione. Contribuisce alla produzione tipica in Langa Astigiana della Robiola di Roccaverano DOP ottenuta con latte misto (vaccino, caprino e ovino). Da alcuni anni gli allevatori hanno recuperato e rilanciato la produzione di Robiola di Roccaverano pura caprina, formaggio fresco di solo latte caprino.
Questi allevatori, custodi della biodiversità sono Buttiero Adelaide, Abrile Giuseppe e Musolino Giuseppa dell’omonime aziende a Roccaverano, Cavallero Luisella di Loazzolo, Rizzolio Pinuccia dell’Azienda Agricola Ca’ del Ponte Rizzolio & Catalano di Monastero Bormida. Nei loro punti vendita aziendali e nel Mercato di Campagna Amica di Asti è possibile acquistare la robiola e quindi gustare il regalo delle capre di Roccaverano.