Dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento del costo è possibile trasmettere le domande per il credito d’imposta del 50%dei costi sostenuti
Il bonus prevede un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per acquistare e installare sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre e migliorare la qualità dell’acqua destinata al consumo umano erogata dagli acquedotti, riducendo il consumo di contenitori di plastica.
Dal 1° febbraio e fino al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento del costo è possibile trasmettere le domande per il credito d’imposta del 50 per cento dei costi sostenuti.
Un incentivo utile per rafforzare ulteriormente la sostenibilità ambientale degli agriturismi e delle aziende agricole multifunzionali. L’invito di Campagna Amica e Terranostra, già impegnate da anni con Coldiretti per ridurre gli sprechi di acqua: “Rendiamo ancora più sostenibili le nostre aziende”.
Inizialmente previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178) solo per il biennio 2021-2022, il bonus acqua potabile è stato prorogato anche per il 2023.
L’Agenzia delle Entrate, che gestisce la misura, con il provvedimento del 16 giugno 2021 ha definito i criteri e le modalità di fruizione del beneficio. L’agevolazione è stata rinnovata dalla Legge di Bilancio 2022 e ad oggi è applicabile anche alle spese sostenute nel 2022 (con bonus richiedibile tra il 1° e il 28 febbraio 2023) e nel 2023 (con bonus richiedibile nel 2024). Le risorse disponibili sono 5 milioni di euro per il 2022 e 1,5 milioni euro per i 2023.
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta del 50 per cento per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi utilizzati per:
Il credito d’imposta può essere richiesto da:
L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a
L’ammontare delle spese agevolabili andrà comunicato all’Agenzia delle Entrate, nell’area riservata del sito, tra il primo e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento del costo.
Per richiedere il bonus è necessario comunicare le spese sostenute, documentate con una fattura elettronica o un documento commerciale dove compare il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi per l’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del contributo.
Il modello di comunicazione può essere tramesso tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate o tramite i canali telematici dell’Agenzia delle entrate , direttamente dal richiedente o tramite un intermediario.
Bonus acqua potabile è diverso dal bonus idrico. Il bonus acqua potabile e il bonus idrico sono entrambe misure previste dalla legge di Bilancio 2021, entrambi nascono per tutelare l’ambiente, tuttavia sono due incentivi diversi, per i quali non sono richiesti limiti di Isee o particolari condizioni per poterne usufruire. Mentre il bonus acqua potabile ha l’obiettivo di disincentivare il consumo di bottigliette di plastica e di razionalizzare il consumo di acqua, il bonus idrico, che non è stato rifinanziato per il 2023, era finalizzato al rinnovamento/sostituzione dei vecchi rubinetti, dei sanitari in ceramica o dei soffioni e colonne della doccia, per favorire un minor consumo idrico.
Modello e istruzioni per la compilazione (aggiornati al 20 gennaio 2023)
Per approfondimenti | Normativa di riferimento