Al via la petizione contro i pannelli solari mangia suolo per combattere il rischio idrogeologico
Al via la petizione contro i pannelli solari mangia suolo per combattere il rischio idrogeologico di fronte ai cambiamenti climatici e spingere invece il fotovoltaico pulito ed ecosostenibile sui tetti di stalle, cascine, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole. Lo annuncia Terranostra il via ufficiale alla raccolta firme per dire “Sì all’energia rinnovabile senza consumo di suolo agricolo” negli agriturismi.
La petizione a tutela del suolo agricolo si pone l’obiettivo di chiedere alle istituzioni di investire nelle fonti alternative di energia senza dimenticare il ruolo fondamentale dell’agricoltura e la bellezza unica dei nostri territori, che andrebbero compromessi senza una programmazione territoriale degli impianti fotovoltaici a terra.
L’Italia vanta oltre 822mila impianti fotovoltaici, ma è fondamentale difendere la capacità produttiva alimentare nazionale in un Paese come l’Italia in cui la superficie agricola utilizzabile si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari negli ultimi 25 anni.
DICEMBRE 2021