17.07.2020
Fresca o sott’olio, è molto apprezzata e consumata grazie alle sue ottime carni e alle interessanti proprietà nutrizionali
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Unico rappresentante del genere Sardina, questa specie appartiene alla famiglia dei Clupeidae e abita le acque dell’Oceano Atlantico Orientale e del Mar Mediterraneo. È molto diffusa nei mari italiani soprattutto nell’Adriatico. È una specie gregaria in ogni stadio vitale, infatti forma banchi molto fitti composti da centinaia e a volte migliaia di individui. Vive nutrendosi di plancton e zooplancton.
Benché spesso sia paragonata e confusa con l’acciuga, la sardina appartiene ad una famiglia diversa ed ha un aspetto completamente differente. Ha infatti un corpo affusolato ma più alto e più compresso lateralmente rispetto all’acciuga e sul ventre una placca di scaglie rigide. La testa è aguzza con occhi e bocca piuttosto grandi. Presenta un opercolo striato, a ventaglio, molto caratteristico. Il colore del dorso è azzurro verdastro, mentre sui fianchi e sul ventre è argenteo. Può raggiungere lunghezze massime di 20-25 cm.
La sardina rappresenta un prodotto molto importante per la pesca commerciale, che avviene solitamente da marzo a ottobre con reti a strascico, a circuizioni e con reti da posta.
È sempre presente sui banchi del pesce, ma per un acquisto sostenibile se ne consiglia il consumo nei mesi da aprile ad agosto. Per avere certezza di acquistare un prodotto fresco poi si raccomanda di tenere a mente piccoli accorgimenti: occhio vivido e sporgente, branchie umide e rosse, coda rigida e carni sode. Sono da scartare se hanno pancia gonfia e se le interiora fuoriescono facilmente alla semplice pressione delle dita.
Le sardine hanno un ottimo profilo nutrizionale. Fanno parte del pesce azzurro, sono quindi ricche di Omega-3, sali minerali come fosforo, selenio e calcio, Vitamine quali B12 e D, e proteine. Hanno carni magre e ben digeribili poiché tenere e quindi adatte al consumo in ogni fascia d’età.
In cucina esistono innumerevoli ricette con le sardine, da gustosi antipasti, a primi piatti, secondi leggeri. Ma c’è chi le predilige semplicemente marinate o crude condite con aglio, limone e olio evo. In molte regioni hanno fatto di questo pesce l’ingrediente principale per ricette tipiche, come ad esempio a Venezia le famose Bavette di Sant’Erasmo.
Ricetta: Sardine ripiene
Ingredienti per quattro persone:
800 gr di sardine
3 uova
formaggio grattugiato
pangrattato
farina
aglio
prezzemolo
mentuccia
olio
sale
pepe
Procedimento
Per preparare le sardine ripiene la prima operazione e quella di pulire il pesce. Diliscare le sardine, tagliare loro la testa, aprirle a libro, lavarle e asciugarle. Tritare abbondante prezzemolo con un po’ di mentuccia e uno spicchio d’aglio. Raccogliere tutto in una ciotola, sgusciare le uova unirle nella ciotola e mescolare il tutto. Aggiungere il pangrattato e un cucchiaio di formaggio grattugiato, sale, pepe e mescolare. Porre un po’ di questo composto al centro di ogni sardina. Richiuderle e infarinarle leggermente e scuotendo l’eccedenza. Friggerle in olio caldo per circa 5/6 minuti voltandole una sola volta. Sgocciolarle, asciugarle su carta assorbente da cucina, salarle e servirle subito ben calde.