10.07.2019
Bianca Modenese, Reggiana, Romagnola, Varzese-Ottonese, Bruna. Ognuna con le sue caratteristiche e con un'antica storia da raccontare
Leggi cosa sono “I Sigilli di Campagna Amica”
Sono belle, simpatiche e spesso ricorrono nell’immaginario dei bambini, ma soprattutto sono animali integrati nel territorio e simboli della nostra biodiversità: parliamo delle vacche. In Emilia Romagna troviamo bovini di gran qualità che hanno dato vita a prodotti d’eccellenza del made in Italy, tra cui anche il re dei formaggi, il Parmigiano Reggiano.
Una delle tipiche razze bovine caratteristiche della provincia di Modena è la Bianca Modenese, presente in questo territorio già a metà del IX secolo. Tra Ottocento e Novecento, la produzione di Parmigiano Reggiano si è sviluppata proprio grazie al latte di questa razza. Nel dopoguerra la Modenese fu rapidamente sostituita da razze d’importazione, più produttive. Oggi gli esemplari di Modenese sono ridotti a poche centinaia ed è possibile trovarli presso la Società Agricola Cooperativa Rosola di Zocca, l’Azienda Agricola Fratelli Mesini e l’Azienda Agricola La Costa nei punti vendita aziendali e nei mercati di Campagna Amica di Torrenova a Modena.
Nell’area tra Reggio Emilia e Parma troviamo la vacca Reggiana presente già dal VI secolo, grazie alle popolazioni barbariche; in seguito questa razza è divenuta autoctona in tutta l’Italia Settentrionale, con particolare riferimento alle due province emiliane. Dal suo latte nel XII secolo ebbe origine il Parmigiano Reggiano. La salvezza della razza risiede proprio nella produzione di questo formaggio, dato che l’industrializzazione del cibo stava per mietere l’ennesima vittima a vantaggio di razze più produttive. Tra i nostri produttori troviamo l’Azienda Agricola Grana d’Oro che vende i suoi pregiati prodotti presso il suo punto vendita aziendale e il Mercato nell’Orto di Reggio nell’Emilia.
Invece la vacca Romagnola – oggi molto diffusa nelle province di Forlì-Cesena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Pesaro-Urbino – in passato era utilizzata come razza a duplice attitudine, molto utile soprattutto per la lavorazione dei campi. Nel tempo, però, sono stati potenziati alcuni aspetti per una sempre maggiore produzione di carne. È possibile trovare questa carne prelibata presso i punti vendita aziendali della Società Agricola Bertozzi e la Cooperativa Territorio Ambiente Montano Acquacheta Rabbi.
Tra le varie razze abbiamo anche la Varzese-Ottonese che può essere chiamata anche Tortonese e Montana perché l’area di origine abbraccia la zona appenninica di convergenza di cinque regioni: Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Liguria e Piemonte. Era molto apprezzata per le sue qualità di adattamento e di robustezza, in grado di sopportare le difficoltà climatiche, orografiche e la scarsità di foraggio. Malgrado la sua distribuzione fosse così estesa, oggi la presenza è ridotta. Solo alcuni allevatori appassionati permettono di conservare quest’animale così legato alle nostre montagne, tra cui la Società Agricola Delmolino Giacomo, Giorgio, Maria e Pierina che vende i suoi prodotti a Bancolat Piacenza.
Infine, la razza Bruna allevata in Italia nasce dall’incontro tra la razza Bruna Alpina di ceppo italiano incrociata nell’ultimo periodo con il ceppo americano Brown Swiss. Quest’ultima azione denominata “rinsanguamento” serve per apportare nuove risorse genetiche alla popolazione. In realtà la razza è presente in Italia dal XVI secolo. È specializzata nella produzione di latte da cui si ottiene il Parmigiano Reggiano. L’azienda custode di questa razza è la Società Agricola Sangonelli Antonio e Delbono Gabriella che presso il suo punto aziendale vende i suoi prodotti.
La cura di queste particolari razze bovine permette di conservare anche gli ecosistemi dei pascoli montani. La valorizzazione da un punto di vista economico di questi luoghi passa attraverso l’allevamento di specie che rappresentano anche una attrattiva turistica. Chi di noi, passeggiando in montagna, non gradirebbe respirare aria buona, vedere quelle chiazze colorate nei prati e ascoltare il suono dei campanacci mescolarsi al vento e al cinguettio degli uccelli?