18.09.2020
Etimologicamente il suo nome significa “occhio di bue”, è molto diffusa nel Mediterraneo e appartiene alla categoria dei cosiddetti “pesci poveri”
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Appartenente alla famiglia Sparidae, la boga è molto diffusa nell’Oceano Atlantico orientale, nel Mar Nero e soprattutto nel Mar Mediterraneo. Nei nostri mari si può facilmente trovare nel Mar di Sardegna, nell’Adriatico e nello Ionio. Popola le acque costiere preferendo fondali rocciosi e di posidonia. È una specie onnivora e si nutre principalmente di materiale vegetale, ma anche crostacei e zooplancton.
La boga ha un corpo allungato e una colorazione verde oliva sul dorso con fianchi e ventre giallo argentei. È caratterizzata poi da una linea laterale di colore scuro che segue tutto il dorso. È un pesce dalle piccole dimensioni, normalmente arriva a misurare 20 cm, ma si possono trovare esemplari anche di 40 cm con un peso di mezzo kg circa. L’età massima è di 15 anni.
La stagionalità della pesca di questa specie va dalla primavera alla fine dell’estate/inizi dell’autunno e solitamente vengono utilizzati attrezzi come reti a strascico e volanti, lenze, nasse e cestelli, reti da posta e da circuizioni. La taglia minima stanziata per la sua pesca è di 15 cm.
Per un acquisto sostenibile se ne consiglia il consumo nei mesi da giugno a novembre anche se il prodotto sui banchi del pesce è sempre disponibile.
Quando si vuole provare ad acquistare la boga occorre prestare attenzione a tutte quelle caratteristiche che sono sinonimo di freschezza nei pesci: primo fra tutti l’odore gradevole che deve emanare, poi colore vivo e brillante, carni sode e compatte, lucentezza. Le sue carni tuttavia vanno consumate in fretta una volta comprate poiché tendono a deteriorarsi con velocità.
Nonostante la boga non vanti di una particolare ricercatezza, è una specie che appartiene alla categoria dei “pesci poveri” e le sue carni sono comunque apprezzate e gradite in cucina: magre e delicate sono ricche di proteine dall’alto valore biologico, minerali e vitamine. Contengono inoltre grassi Omega-3 e hanno bassi livelli di colesterolo.
È un pesce molto appetitoso che deve essere consumato freschissimo per evitare che le carni diventino poco sode e l’aroma del pesce divenga troppo forte. In cucina viene impiegata soprattutto per ricette della tradizione sicula, ma si presta molto ad essere preparata fritta, arrosto, al forno o anche in umido.
Ricetta: boga con la cipollata
Ingredienti per 4 persone
1 kg di Boghe
2 cipolle rosse grandi
2 bicchieri di Aceto di vino bianco
1 cucchiaio di zucchero
Farina bianca q.b.
Olio extravergine di oliva
Sale e Pepe
Olio di oliva per la frittura
Aglio
Prezzemolo
Procedimento
Per prima cosa lavare e asciugare le boghe. Sistemarle poi in una ciotola lavatele con aglio prezzemolo e aceto e lasciare marinare per una mezzora circa. Quando sarà trascorso il tempo necessario alla marinatura infarinare le boghe friggendole in olio caldo prestando attenzione a non farle aprire, e salandole a fine cottura. Una volta cotte asciugarle su carta assorbente. Nel frattempo in una padella stufare dolcemente le cipolle affettate con 2 cucchiai d’olio evo e 1/2 bicchiere d’acqua. Quando la cipolla diventa trasparente, alzare la fiamma ed unire mezzo bicchiere d’aceto nel quale si sarà precedentemente sciolto un cucchiaio di zucchero. Sfumare lasciando insaporire condire con sale e pepe e servire le boghe con le cipolle tiepide.