Fresca, soda e succosa: la mela è probabilmente il frutto più conosciuto al mondo. Le sue origini sono da ricercare nell’Asia Centrale – da cui poi si è diffusa in Egitto, Grecia e Italia – e si hanno sue testimonianze già ai tempi dei Faraoni. Protagonista di miti, leggende e detti popolari, è considerato una sorta di “farmaco naturale” grazie alle sue innumerevoli proprietà benefiche, oltre a essere l’ingrediente chiave di moltissime ricette, come la celebre Apple Pie. Le varietà esistenti sono moltissime: tra le più pregiate c’è la Mela Annurca, di piccole dimensioni, dalla buccia striata e dalla polpa bianca, compatta, croccante e lievemente acidula. Tipica della Campania, è riconosciuta dal 2006 come prodotto ortofrutticolo d’Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Composta d’acqua per circa l’80% del suo volume, la mela rappresenta una buona fonte di fibre e apporta 53 calorie per 100 grammi. Il suo contenuto di fruttosio e altri zuccheri semplici – e quindi di rapido assorbimento – le conferisce proprietà energizzanti, rendendo questo frutto adatto anche allo svezzamento dei neonati. Può essere consumata dai celiaci, vista la naturale assenza di glutine, e ha notevoli proprietà antiossidanti dovute alla presenza di importanti vitamine (provitamina A, vitamine C ed E, e vitamine del gruppo B) e di componenti come l’acido folico, l’acido citrico, i flavonoidi e i carotenoidi.
La mela è uno dei frutti più versatili e usati in cucina, a partire dai dolci: basti pensare alla classica torta di mele – un dessert della tradizione diffuso in tutta Italia – o allo strudel, prelibata specialità dell’Alto Adige. Con il suo sapore delicato e lievemente acidulo, la mela si sposa benissimo anche con ingredienti salati. Provate ad aggiungerne la polpa morbida privata dei semi all’impasto delle polpette di carne: otterrete un secondo piatto dal gusto insolito, ma piacevolissimo, che stupirà i vostri ospiti.
Siete amanti dei
sapori esotici? Cimentatevi allora nella realizzazione di un’originale
vellutata: riducete una mela a tocchetti e spadellatela per qualche minuto insieme a un trito di cipolla, olio evo e un pizzico di
peperoncino; aggiungete 200 grammi di ceci precedentemente lessati e un cucchiaino di
curry; coprite con qualche mestolo di brodo vegetale e sobbollite per cinque minuti. Frullate il tutto con un frullatore a immersione e guarnite con qualche grano di pepe rosa pestato grossolanamente, erba cipollina e un filo d’olio.
Usi alternativi
In antichità la mela veniva utilizzata come eccipiente negli unguenti medicinali per favorire l’assorbimento dei principi attivi. Non a caso, il termine “pomata” deriverebbe proprio da “pomo”.
La polpa si questo frutto si presta a molteplici usi cosmetici: cotta e addizionata a miele e argilla può sostituire il latte detergente, cruda diventa una base per maschere e impacchi per viso e capelli dall’azione riequilibrante e anti età.
Dalla fermentazione e distillazione del succo si ottengono l’aceto di mele, il sidro e altre bevande come il Calvados.
Secondo studi recenti, inoltre, annusare una mela verde aiuterebbe ad alleviare l’emicrania e ad abbreviarne la durata.
Secondo la leggenda, Isaac Newton avrebbe formulato la legge sulla gravitazione universale dopo esser stato colpito da una mela caduta da un albero.